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JEFFERSON, THOMAS
(Shadwell 1743 - Monticello 1826). Politico statunitense, presidente (1801-1809). Avvocato, figlio di un proprietario terriero della Virginia, la rappresentò nel 1775 al Congresso e fu il principale autore della Dichiarazione d'indipendenza (1776). Divenuto nel 1779 governatore della Virginia, intraprese importanti riforme quali l'abolizione dei fedecommessi e delle primogeniture, la revisione in senso umanitario delle leggi penali, l'introduzione della libertà religiosa e dell'eguaglianza tra le diverse confessioni e l'organizzazione di un efficiente sistema scolastico. Nel 1783 ritornò al Congresso e fu incaricato di condurre negoziati commerciali con i paesi europei (1784) ma il frutto più significativo del suo impegno fu la Northwest Ordinance del 1787, decisiva in quanto delineò il percorso per l'adesione di nuovi stati all'Unione. Dal 1785 al 1789 fu ambasciatore a Parigi e stipulò con la Prussia uno dei primi trattati commerciali del nuovo stato federale. Dal 1789 al 1793 fu segretario di stato di G. Washington, entrando in contrasto con il segretario al Tesoro, il federalista Alexander Hamilton e divenendo il capo incontestato dei repubblicani. Già vicepresidente sotto il federalista John Adams, raggiunse la presidenza nel 1800, dopo un'aspra battaglia elettorale contro Hamilton. Con un programma fondato sulla limitazione dei poteri governativi e l'eliminazione della corruzione e del debito pubblico, acquistò la Louisiana per meno di 15 milioni di dollari e decise il trasferimento della capitale da Filadelfia a Washington, appositamente fondata. Favorevole all'espansione territoriale d'intesa con la Francia napoleonica (contro le tendenze filobritanniche di Hamilton), per difendere gli interessi commerciali Usa, si arrivò alla guerra con la Gran Bretagna (1812-1814). Jefferson diede un notevole contributo alla tradizione politica americana: sostenne la libertà e il valore dell'individuo di fronte alla massa, il federalismo attraverso la conservazione dei diritti di ciascuno stato, una forte autorità statale a guida della politica estera, una graduale emancipazione degli schiavi e la tolleranza religiosa anche per gli atei.
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